EVENTI

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Si inaugura sabato 24 novemvbre alle ore 17.00 la mostra “L’arte è rosa” organizzata dal Gruppo No alla violenza, nell’ambito delle iniziative  per sensibilizzare sul problema della violenza di genere e in genere.
La mostra è patrocinata dalla Città di Martinengo, da Libera e dalla Pro Loco e vede la partecipazione di Avis, Sercos, Fondazione Credito Bergamasco, Diapath.

Questa mostra presenta esempi, alcuni dei quali particolarmente significativi, della produzione di artiste che hanno saputo distinguersi e qualificarsi come tali nella competizione con i colleghi maschi, più favoriti, meno coinvolti e impegnati nella vita familiare e più propensi a relazioni e a contatti indubbiamente produttivi a livello di visibilità e di mercato.

Le opere esposte rappresentano artiste di varie generazioni, da Carla Badiali e Isaline Crivelli nate nel primo decennio del ‘900 a Carla Accardi, Ester Gaini, Dadamaino e Gabriella Benedini nate tra gli anni Venti e i Trenta, fino ad Arabella Giorgi (anni Quaran­ta) e quindi Patrizia Masserini e la più giovane Air Daryal.

Dal  24 novembre  al 9 dicembre
sala espositiva del Filandone

 

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incontri

In questo libro la storia e le origini del Tortello Cremasco, la reintepretazione della ricetta del Tortello da parte di alcuni chef stellati e anche l’abbinamento con il vino proposto da famosi sommelier, iltre che dalle due autrici.
Isabella Radaelli, giornalista, esperta gourmet e di viaggi
Annalisa Andreini, insegnante di lettere e foodblogger.
Le foto-illustrazioni del libro sono dell’artista Clara Scapecchi, in arte Desda.
martedì 27 novembre ore 20.45
sala consiliare del Filandone
Ingresso libero

 

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La proposta mette a fuoco il dovere civile della testimonianza e della scelta, contro ogni indifferenza.
Si propone infatti la rilettura di alcuni passi del romanzo di Primo Levi Se questo è un uomo, attraverso i quali lo scrittore ricorda l’ingresso nell’inferno del lager di Auschwitz e i modi con cui i nazisti calpestavano la dignità degli internati, così da annullare in loro qualunque sentimento di umanità.
I passi sono incorniciati da due celebri episodi della Divina Commedia, gli ignavi e Ulisse. D’altra parte, gli ignavi non sono forse coloro che si girano dall’altra parte, che non vogliono vedere per non testimoniare e non scegliere? E non è forse l’assenza del senso civico, della responsabilità di conoscere, di testimoniare, di scegliere che può portare ai crimini più orrendi, come quelli dei lager?
D’altro lato l’Ulisse dantesco, oltre ad altre e complesse implicazioni, indica ai lettori di ogni tempo come l’uomo debba sempre seguire “virtute e canoscenza”, debba procedere a testa alta, mantenere ferma la propria dignità, senza cedere a nessuna offesa. Ed è proprio il ricordo dell’Ulisse di Dante che riaffiora con forza nei pensieri e nel cuore di Levi quando si trova nel campo di concentramento: la cultura, con i sentimenti e le idee che porta con sé, permetterà all’uomo Levi di non perdere la sua umanità
martedì 4 dicembre ore 20.45 – sala consiliare del Filandone
Ingresso libero

 

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Un nuovo incontro-laboratorio con la dott.ssa Francesca Pontoglio sulla forza della sensibilità: cosa significa essere iper sensibile? Come trasformare la sensibilità da svantaggio in risorsa?
Martedì 11 dicembre ore 20.45 – sala consiliare del Filandone
Ingresso libero

 

 

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adobe-spark-postL’Associazione Ares ci propone uno spettacolo dal titolo “Io, Edith”.
Una madre, il suo diario, una figlia che riscopre una storia unica e indimenticabile.
Uno spettacolo intenso e surreale, dai significati profondi, dove la violenza psicologica sul genere femminile si fonde con la follia ideologica, e la consapevolezza che non si deve rinunciare a se stessi e alle proprie caratteristiche per nessuno.
Io Edith è uno spettacolo a tratti leggero e divertente che conduce per mano lo spettatore e racconta una storia importantissima.
Interpreti:
Yvonne Bani
Giorgia Scarabelli
Regia Angelo Ceribelli
ingresso libero

conf-6-novembreIn concomitanza con ilcentenario della fine della prima guerra mondiale, ARES in collaborazione con la Biblioteca e il patrocinio dell’amministrazione comunale organizza una interessante e splendida conferenza sulle donne durante il primo conflitto mondiale.
Scopriremo quanto le donne furono importanti e quanto si dimostrarono capaci nel sostenere un paese stremato dalla guerra, di come spesso si dimostrarono superiori agli uomini in tanti settori economici e produttivi lasciati vacanti dai maschi partiti per il fronte, del dibattito che nacque all’interno del paese sulla necessità di dare alle donne finalmente una parità legislativa e giuridica al pari dell’uomo, di quanto questo dibattito fu osteggiato dalle forze conservatrici.
Verremo a conoscenza di storie e testimonianze reali e affascinanti.
La conferenza tenuta dalla professoressa Pierangela Barbò sarà inoltre supportata dalle letture delle testimonianze da Angelo Ceribelli, attore professionista dell’associazione ARES.
sala consiliare del Filandone, ore 21.00
ingresso libero

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Nell’ambito del progetto “In Medioevo stat virtus”  l’amministrazione comunale presenta il ciclo di conferenze “Antiquamente. Storia di Martinengo nel Medioevo” a cura del prof. Caproni Riccardo, storico ed esperto di storia locale.
Ecco il calendario:
- giovedì 15 novembre: Martinengo dai Longobardi al libero Comune
- giovedì 29 novembre: Magnifica Communitas MArtinenghi: l’amministrazione pubblica, le magistrature, gli statuti e i confini.
- giovedì 13 dicembre: Tra Venezia e Milano: la politica del Comune a Martinengo tra XIV e XV secolo.
ore 20.45
Ingresso libero
Sala consiliare del Filandone

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