TU CHIAMALE SE VUOI… (EMOZIONI)

Si propone un ciclo d’incontri sul tema delle emozioni: per conoscerle e per promuovere lo sviluppo dell’intelligenza emotiva.

Giovedì 4, 11 e 18 ottobre 2012, ore 21.00, in biblioteca.

locandina emozioni2.ai

 

 

Nel 1995 Daniel Goleman rese popolare il concetto di Intelligenza Emotiva definendola: “la capacità di motivare se stessi, di persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni, di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione, di modulare i propri stati d’animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare, di essere empatici e di sperare”. Questa definizione modificò in modo radicale il modo di vedere e il ruolo delle emozioni per la salute e il benessere, nella vita di tutti i giorni, sul lavoro e in ambito educativo. L’intelligenza emotiva è una risorsa fondamentale per lo sviluppo delle potenzialità umane e l’evoluzione spirituale degli esseri umani. Goleman ha definito l’intelligenza emotiva non solo come un insieme di competenze psicologiche (quali, percezione, espressione, comprensione), ma anche come un complesso di abilità sociali, motivazionali e operative: il dire cosa ci si fa con l’intelligenza emotiva è parte integrante della sua definizione. L’intelligenza emotiva ha un impatto su molte aeree della nostra vita: per la nostra salute, per il nostro benessere, per la nostra felicità, per relazioni sane e appaganti, per il successo lavorativo, per essere leader di se stessi e promotori di cambiamento nella nostra società. L’obiettivo dello sviluppo dell’intelligenza emotiva è quello di promuovere cambiamenti positivi nella società ed inoltre promuovere l’evoluzione a tutto tondo dell’essere umano.